Scritto da
Danilo
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La nostra avventura inizia al nuovo aeroporto di Giza, dove siamo arrivati in tarda serata. Ad attenderci c’era il nostro autista, pronto ad accompagnarci in hotel per la notte. Dopo una buona colazione, siamo partiti in direzione del deserto, con una prima sosta a Bawiti.
Qui la nostra guida ci ha accolti calorosamente nella sua casa, offrendoci il tipico tè beduino (vietato rifiutare, altrimenti si offendono) e un pranzo delizioso.
Dopo aver mangiato e bevuto un secondo tè, ci siamo diretti verso il Black Desert. Qui, un susseguirsi di colline di pietra nera e distese di sabbia dominavano il panorama.
Abbiamo fatto un lungo safari in jeep nel deserto, visitato una piccola riserva naturale con una fonte d’acqua sulfurea e scattato foto tra le grandi dune.
Non amando i luoghi turistici, abbiamo scelto un punto isolato per accamparsi. Insieme alle nostre guide, abbiamo allestito il campo, acceso il fuoco e, dopo una cena tipica beduina, abbiamo cantato e ballato sotto le stelle. La notte in tenda è stata magica, e il risveglio con una colazione tipica ammirando l’alba del deserto è stato indimenticabile.
Il giorno seguente, ci siamo diretti verso il White Desert, una distesa di sabbia bianca costellata di formazioni calcaree dalle forme più strane, alcune modellate dall’uomo con i simboli dell’Egitto.
Dopo un piccolo rally con le nostre jeep, abbiamo raggiunto la Cristal Mountain, una montagna fatta interamente di cristalli, con una vista mozzafiato sull’intero deserto, ma per non farci mancare nulla abbiamo provato anche l’ebbrezza di fare sandboard sulle dune.
Nel pomeriggio, prima di tornare al Cairo, la nostra guida ci ha offerto un ultimo tè a casa sua per salutarci. Arrivati al Cairo nel tardo pomeriggio, dopo qualche ora di riposo, abbiamo optato per una crociera sul Nilo con cena e spettacolo tipico. Dopo la crociera, abbiamo esplorato i vicoli del bazar, con mille botteghe, colori e profumi, dove abbiamo gustato delle tipiche frittelle glassate.
L’ultimo giorno in Egitto è stato una full immersion nella storia. In mattinata, abbiamo visitato il Museo Egizio, che custodisce i tesori di Tutankhamon. Successivamente, siamo andati alla Cittadella del Cairo chiamato anche Castello, dove abbiamo visitato due moschee non prima di una piccola introduzione sull’Islam.
Abbiamo proseguito con la visita della piramide a gradoni di Saqqara e alle grandi piramidi di Giza, riuscendo anche ad entrare all’interno di una di esse (se soffrite di claustrofobia, evitate, si attraversano cunicoli strettissimi).
Non poteva mancare il classico giro sul cammello con vista sulle piramidi (in realtà in Egitto ci sono solo Dromedari, ma nessuno lo sa), concludendo la visita con la grande Sfinge.
Al termine, ci siamo rilassati con un po’ di shopping autentico. Siamo stati in un vero laboratorio di papiri, dove hanno scritto i nostri nomi sul papiro davanti ai nostri occhi. Abbiamo fatto sosta anche in una profumeria artigianale, dove abbiamo acquistato profumi ed oli essenziali.
Prima di tornare in aeroporto, la nostra guida ci ha offerto la cena in un famosissimo ristorante tipico molto frequentato dagli egiziani, dove nel menù c’era un unico piatto che, a prima vista, non sembrava molto buono, ma una volta assaggiato ci siamo tutti ricreduti. Salutiamo questa terra pieni di nuove esperienze. A presto, Egitto!
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